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Messaggio n. 1 Autore: Socia 1% (immeritata)

inviato il 17-12-2009
alle 15:09:56

Nella malattia spendi tutto il tempo, proprio ogni attimo della tua vita, a lottare contro un nemico impossibile. Per questo motivo è sempre presente e non riesci ad allontanarti da lei neppure un attimo. La mattina aggredisce ed è un continuo logorio, come essere sempre in prima linea"...soprattutto quando ad essere malata è una persona per te importante...La malattia nella sua drammaticità ha però il pregio di farti riflettere su cosa conti davvero nella vita, di farti gioire per le piccole cose, di farti sentire ancora più vicina alle persone care. ....Ma non ce la puoi fare se accanto a te non hai chi ti sostiene quando il morale scende giù veloce, quando aspetti un esame, quando ricevi una brutta notizia. Se poi al tuo fianco hai un grande amico dottore, che non ti fa mai perdere la speranza, la strada da percorrere sembra meno tortuosa. E il pensiero non può che correre a te, Alessandro.
Messaggio n. 2 Autore: Carletto

inviato il 10-12-2009
alle 09:28:03

Come Vito non ho mai fatto la guerra. Come Vito al solo pensiero mi viene la pelle d`oca. E non solo! Sono come uno struzzo quando le cose van bene, sono come un soldato in trincea quando le cose non girano al meglio, sarò sempre me stesso ed orgoglioso di esserlo quando il nemico mi catturerà e mi metterà davanti ad un plotone di esecuzione. Quando penso alla mia dipartita non riesco a non essere altruista. Penso a chi mi vuol bene e a quanto soffriranno. E ciò mi fa paura. Quando penso alla dipartita di un mio caro sono invece un perfetto egoista, quasi a rinnegare l`essenza vera della vita. Ma sono sempre un soldato e una battaglia non fa la guerra. Al fronte o nelle retrovie: sempre pronto, da soli e soprattutto con gli altri! Quando poi verremo catturati dal nemico vedremo come fare!
Messaggio n. 3 Autore: Vito

inviato il 04-12-2009
alle 22:12:46

Non ho mai pensato alla malattia in questo modo. Non ho mai fatto la guerra, non sono mai stato malato. Ho riflettuto su questi passaggi e mi è venuta la pelle d`oca