Messaggio n. 1 | Autore: Carletto | ||
inviato il 26-01-2010 |
Caro Doc, come potrebbe chiedersi un personaggio televisivo della notte "La vita è un libro o un libro è la vita?" Ti confiderò che ho sempre invidiato molto sin dai primi temini delle elementari chi sa scrivere bene. Un tempo era mia madre che mi aiutava e mi correggeva le mie frasi, ora è mia moglie* che, nei passaggi clou lavorativi, debitamente interpelata, mi svela i segreti del saper scrivere. Tra questi due estremi c`è una fitta schiera di professori e maestri tutti armati di matita rossa/blu a dover metter mano all`accozzaglia di parole e frasi che ho lasciato a imperitura memoria, ahimè, negli innumerevoli e mitici "Fogli di protocollo"! Non ti nascondo però che, sebbene somaro della dantesca arte, mi appassiona lo stile del diario di vita fantasticato. Per anni ho coltivato la passione di raccontare ad una platea di amici i miei viaggi in treno romanzando le scene quotidiane, ad esempio, di un amico muratore che parlava piano e che portava un cappello. Uno stile semplice, comico e buttato giù di getto senza rilettura (sono pigro e, come ti potrebbe raccontare mia moglie, permalosissimo dei propri scritti!). Un modo per riflettere la nostra vita, per comunicare i propri sentimenti e per non far arrugginire i neuroni. Un po` mi mancano quei racconti, però li ho tutti nel cuore e, quando me ne capita qualcuno sotto mano, sono contento di aver scritto quei momenti. Continua così * posso dormire sonni tranquilli quando penso a excel, ma appena penso alla scrittura di qualsiasi testo non dormo: è una diavola, i primi tempi che ci si siamo consciuti lei stava preparando la tesi di laurea. Non appena ne lessi alcune cartelle ripensai istantaneamente alla mia, fortunatamente già conclusa, e mi sentii subito piccolo piccolo! Morale: la sua è in pompa magna in salotto, la mia, per pudore, non so nemmeno in quale cassetto sia finita! | ||
Risposta | Autore: AleDoc | ||
inviato il 19-02-2010 |
Caro Carletto, ho letto e riletto il tuo cruccio. Non l`ho riletto perchè sconclusionato, è chiaro. Forse sarà la prima volta che qualcuno osa dirtelo, ma ti assicuro che è chiaro. Non tutti siamo in grado di fare le medesime cose. C`è chi scrive, come Elena, c`è chi è un mago dell`informatica e della finanza come lo sei tu. Io, se non ci fossi tu, non sarei visibile su questo sito. Ognuno nella vita ha i suoi compiti e tu i tuoi li assolvi in modo più che eccelso. Tornando allo scrivere, credo sia un po` come lo sport, si raggiungono livelli eccellenti solo con l`allenamento, Se vuoi scrivere i racconti del "Cazzuola", inizia, butta giù qualche cartella, poi le rileggi e te le correggi come se le avesse scritte un altro. C`è più gusto così, perchè si rimprovera un estraneo, anzi si gode a dare del somaro ad un altro. Sposti periodi, li allunghi oppure li riassumi, fino a decidere che è pronto. Devi scegliere il tema, se dare al racconto un verso comico oppure nostalgico, poi tutto viene da sè. Basta non prendersi troppo sul serio e farlo per la propria intimità. Alessandro Bertolini | ||
Messaggio n. 2 | Autore: Penna a sfera | ||
inviato il 04-12-2009 |
Io scrivo troppo sul lavoro. A casa guardo la TV. Ti invidio per il tempo che utilizzi |