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Messaggio n. 1 Autore: Erica

inviato il 23-05-2010
alle 22:29:36

Ciao Ale, perché hai colto l’opportunità di provare a vivere in un contesto così “diverso” e ce lo hai voluto raccontare? Ti rimando una mia lettura: sicuramente per dar spazio a una voglia di esperire in prima persona eventi e contesti nuovi, per quella tua attenzione a stare in evenienze a te estranee, mettendoti in gioco ed esponendoti a inattese perplessità e ricerche di senso; sicuramente per la tua franca curiosità, scevra da preconcetti e senza quesiti su quale sarà la conclusione, che ti spinge ad affrontare situazioni nuove, incognite, pur sempre con la corretta tutela mentale di essere con “un camice bianco”; e, soprattutto, credo di poter condividere con te “a 360°”, la consapevolezza che la sofferenza dell’Uomo ha diverse maschere, diverse modi per essere vissuta, ma rende sempre l’Uomo nudo di fronte a se stesso. E ci dà l’opportunità di stargli vicino, senza pregiudizi, in punta di piedi, e di cercare di avvicinarci a lui, anche per allargare i nostri orizzonti. Grazie, Erica
Messaggio n. 2 Autore: MLuisa

inviato il 14-05-2010
alle 21:22:07

Carissimo, complimenti per l’iniziativa di volontario in cella. La conclusione è comunque significativa sulla sensazione che hai vissuto, e come darti torto!? Man mano che leggevo, mi sono accorta che nella mia fantasia, le patrie galere, erano simili a quelle che mi raccontavi, insomma ho constatato che le mie aspettative erano aderenti alla tua descrizione, posso dire di esserci stata anch’io?! Comunque hai saputo trasmettere la sensazione di un’atmosfera in cui è palpabile la privazione del vigore dell’anima. Di una umanità stagnante, avvolta in una triste attesa. Speriamo che la pena abbia, effettivamente, anche un risvolto di recupero….. Ciao, a presto, buon lavoro
Messaggio n. 3 Autore: luciano

inviato il 13-05-2010
alle 18:16:22

Valutazione viziata dal fatto che il lettore è un amico che stima lo scrittore, ma secondo me dovresti ritornarci. Intendiamoci, mi piacerebbe una tua valutazione, da esperto di umanizzazione, sull`altra metà del ....... Un abbraccio
Risposta Autore: AleDoc

inviato il 13-05-2010
alle 21:06:30

Per un attimo avevo inteso che mi augurassi di tornarci dalla parte dei reclusi. Tocco ferro per carità, che non capiti mai. Tornarci da Medico e valutare meglio certi aspetti potrebbe essere un sequel, sono in sintonia con te.
Messaggio n. 4 Autore: Lori

inviato il 11-05-2010
alle 00:11:32

Caro dottore, come sempre i suoi scritti mi sorprendono e fanno riflettere . Devo ammettere che noi, uomini liberi , alle volte ci "trinceriamo" dietro sbarre che noi stessi creiamo, senza renderci conto che la vita è bella e la libetà ancor di piu`. Viva la vita libera!!!! A presto Lori
Risposta Autore: AleDoc

inviato il 11-05-2010
alle 08:11:49

La penso davvero come lei. La libertà è una cosa che non consideriamo perchè rientra nelle nostre normalità. Un giretto in galera apre gli occhi.
Messaggio n. 5 Autore: Aldo

inviato il 10-05-2010
alle 13:01:14

Carissimo Alessndro, ho letto l`articolo sul carcere con attenzione ed emozione, la musica poi , ascoltata in cuffia è semplicemente stupenda e struggente. Tra le varie sensazioni ti voglio dire quella principale quando parli del valore di essere libero. Ero in un reparto di talassemici per incotrare il Direttore , un lavoro insieme sulla compliance che è un vero problema per i talassemici quando decidono di morire. Una bella giornata di sole, una diciottenne graziosa con le flebo di trasfusione, un`amica le dice << Cinzia , che bella giornata cosa vorresti fare ? >> , lei , graziosa , sorride e dice << vorrei tanto vivere una giornata da sana>>. Cuor di pecora mi sono venute le lacrime. Alessandro! noi cronici di qualunque patologia vorremo "uscire" dal "nostro carcere". Iddio ti benedica e ricordati di non spreare la tua enorme potenzialità rimanendo in "montagna". Grazie per quel che fai Aldo
Messaggio n. 6 Autore: Carletto

inviato il 10-05-2010
alle 10:58:31

"Non vedo l’ora di andarmene, perché nel pulito e nell’odore accettabile di questo luogo avverto la sensazione che la vita è fuori.": è un articolo molto curioso e ricco di riflessioni. Normalmente pezzi su questi temi sono conditi di retorica da chi o difende strenuamente il rispetto delle leggi evocando grida "Più carceri per tutti" o da chi è baluardo del perdono assoluto. Penso che in molti vivranno l`esperienza con i tuoi occhi, io per primo. Mi è piaciuto il taglio che hai dato evidenziando i pensieri degli ex-secondini che se ne vanno a spasso con delle chiavi d`oro...e tu come un medico di frontiera rinchiuso con il tuo taccuino a prender nota di ciò che ti circonda. Buon pezzo, doc.
Risposta Autore: AleDoc

inviato il 10-05-2010
alle 12:17:02

Troppo buono Carletto. In ogni modo ho vissuto una esperienza che mi ha dato modo di riflettere sulla libertà e dignità della persona.