Messaggio n. 1 | Autore: LG | ||
inviato il 01-06-2013 |
Ho letto `Questo nostro benessere`. Fai un`analisi della società e della sua evoluzione, di quanto benessere sia migliorata nell`arco degli anni - del `900 in particolare. A tal proposito, non hai scritto già qualcosa che hai trovato in una scatola? ebbene mi ci trovo nella tua esposizione. Io, però, sono più ottimista. Il benessere agevola e facilita la felicità. "Godi fanciullo mio, stagion lieta e cotesta...." diceva una poesia mandata a memoria alle elementari. Occorre gioire, essere positivi, vedere roseo il futuro. .....Quanto pi alle tue riflessioni sull`inquinamento, sul verde e sulla flora dei nonni, non sono romantico/conservatore come te. Ogni stagione ha le sue caratteristiche. Non si può rivangare che si stava meglio quando si stava peggio. Quando bastavano 1000 lire al mese e si voleva vivere col sole in fronte, tanta gente era povera. Ma povera davvero! Solamente il mondo della celluloide, abitato da gente della sinistra riusciva a far illudere il povero che era bello. Misera considerazione che ha rabbonito ancora (fino a quando?) il popolini. Chia ha vissuto quegli anni, anche nell`immediato dopoguerra, e non apparteneva a quel ceto sociale e culturale, è cresciuto nella consapevolezza che il benessere aveva un prezzo. E se l`è guadagnato col sudore e con fatica. Io sono cresciuto povero. Le donne poi, mi hanno detto che sono pure bello. |